Maine coon xxl foto falsa modificata

Maine Coon XXL: un mito da sfatare

Da dove nasce il mito del Maine Coon XXL

Chi si avvicina al Maine Coon, quasi sempre, lo fa affascinato dalla sua fama di gigante buono. È il gatto domestico più grande, con quell’aria maestosa e un portamento che ricorda un piccolo leone del Nord. Proprio per questo tanti iniziano a cercarlo con l’idea di avere accanto un felino imponente, diverso dagli altri.

Ma dietro a parole come XXL, gigante o fuori misura si nascondono spesso illusioni, fraintendimenti e, purtroppo, anche specchietti per le allodole.

In questo articolo vi racconto qual è la vera grandezza del Maine Coon: tra dati reali, record eccezionali e miti da sfatare.

Negli ultimi anni il termine “Maine Coon XXL” è comparso sempre più spesso negli annunci e sui social. L’idea di un gatto enorme, quasi “fuori misura”, affascina molti appassionati. Ma cosa c’è di vero? E quanto c’è invece di marketing?

Quanto può crescere davvero un Maine Coon

Il Maine Coon è una delle razze feline più grandi al mondo. I maschi adulti possono arrivare a pesare tra i 7 e i 10 kg, mentre le femmine tra i 5 e gli 8 kg. Vi parlo di peso perché è la domanda che più spesso mi viene rivolta, ma tra poco vi spiegherò perché non è il vero parametro di grandezza.

Alcuni soggetti particolarmente imponenti possono superare queste misure, ma si tratta di eccezioni, non della regola. Crescono lentamente e raggiungono la piena maturità fisica solo verso i 4 anni.

In media, un Maine Coon maschio adulto misura 100–105 cm di lunghezza complessiva (dal naso alla punta della coda), mentre le femmine si attestano intorno agli 85–95 cm. Numeri che già raccontano la sua imponenza, senza bisogno di etichette “XXL”.

Stewie Guinness Record

Record eccezionali: quando la natura sorprende

Ci sono state eccezioni che hanno fatto notizia: nel 2010 il Guinness World Records ha incoronato Stewie, un Maine Coon lungo ben 123 cm, come gatto domestico più lungo del mondo. Dopo di lui, il titolo è passato a Ludo, con i suoi 118 cm. Si tratta però di rarità, non della norma.

È interessante notare che in nessuno di questi casi si parla di peso: il Guinness misura solo la lunghezza, perché il vero parametro straordinario è quello. Il peso, invece, è fuorviante e spesso legato a obesità, non a grandezza. 

E se da un lato queste eccezioni fanno sognare, nella realtà quotidiana il problema è un altro: molti confondono un Maine Coon grande con un gatto obeso.

Taglia grande o obesità?

Un errore comune è confondere un vero Maine Coon di grandi dimensioni con un gatto obeso. Un gatto in sovrappeso non è più “prestigioso” o “gigante”: è semplicemente un gatto malato, esposto a problemi articolari, cardiaci e metabolici.

Per fare un paragone semplice: anch’io un tempo pesavo 59 kg e ora sfioro i 70… ma non per questo sono diventata più alta! Vale lo stesso per i gatti: più peso non significa più statura. La vera bellezza del Maine Coon è l’equilibrio tra struttura ossea, muscolatura e salute.

Quando “Maine Coon XXL” diventa uno specchietto per le allodole

Alcuni allevatori o venditori usano la dicitura “Maine Coon XXL” per attirare chi sogna un gatto fuori dal comune. In realtà non esiste alcuna categoria ufficiale “XXL” nello standard di razza: è solo una strategia di marketing. Uno degli aspetti più importanti, invece, è la selezione etica della salute e del carattere, non la corsa al gatto più grande.

Foto, prospettiva e “effetto braccio lungo”

Le foto possono facilmente ingannare: basta tenere un cucciolo con le braccia tese verso l’obiettivo e sembrerà gigante. Per farsi un’idea più reale, un video in diretta è sempre il top.

A volte non è possibile visitare di persona l’allevamento: magari è troppo distante, oppure i cuccioli non sono ancora vaccinati e ci sono fratellini più piccoli da proteggere. In questi casi, un video è la soluzione più sicura e trasparente per valutare dimensioni, proporzioni e vivacità del cucciolo, senza rischi inutili per la sua salute.

E se le foto possono ingannare, anche le esposizioni feline ci ricordano che non conta l’apparenza, ma lo standard.

Memphis Whitewillow a 9 mesi

E nelle Expo? Nessuna bilancia sul tavolo

Chi ha partecipato a una mostra felina lo sa bene: sui tavoli dei giudici non troverete mai una bilancia. Le classifiche non si basano sui chili, ma su un insieme di punteggi che riguardano conformità allo standard: proporzioni, profilo, orecchie, mantello, ossatura, muscolatura e anche temperamento.

Insomma, un Maine Coon non vince perché “pesa di più”, ma perché rispecchia al meglio la sua razza.

Un altro equivoco diffuso riguarda i genitori: molti pensano che due gatti grandi diano automaticamente cuccioli giganti.

Taglia e genetica: perché i genitori grandi non bastano

Chiedere la foto dei genitori è utile per valutare tipo e aderenza allo standard, ma non è una garanzia di statura dei cuccioli. La taglia è influenzata da tanti fattori: genetici, ambientali, alimentazione e salute. Esattamente come accade tra noi umani: due genitori altissimi non avranno per forza figli altissimi, e viceversa. Quindi sì alle foto dei genitori per capire struttura, profili e impostazione generale, ma non come previsione sicura delle dimensioni future.

Oltre alla taglia, un aspetto fondamentale sono i controlli sanitari: in questo articolo vi spiego tutto sui test genetici e malattie del Maine Coon

Scegliere un Maine Coon: la vera grandezza

Un Maine Coon è gigante già di natura: nel corpo, ma soprattutto nel cuore. La sua indole dolce, affettuosa e familiare lo rende davvero speciale, al di là dei centimetri o del peso. Quando si sceglie un cucciolo, la priorità dovrebbe essere la salute certificata, un carattere equilibrato e un allevamento serio.

Se state pensando all’adozione, vi consiglio di leggere anche Come scegliere un cucciolo di Maine Coon, dove vi spiego passo passo cosa valutare prima di accogliere un micino in famiglia.

Con amore e incanto
Monica Whitewillow