Non capita spesso di trovarsi dall’altra parte della penna, ma questa volta è successo.
La rivista Big Mood ha dedicato un articolo a Whitewillow, raccontando la mia storia e quella dei miei Maine Coon.
È stato emozionante rivedere il mio mondo tra quelle pagine, dove ho potuto raccontare il rispetto, lo studio e l’amore che ogni giorno metto in questo lavoro.
Un estratto dall’articolo
Whitewillow è nato con Sirio, il mio primo Maine Coon. Con lui ho avuto la conferma di quanto affascinante sia questa razza, ma anche del mondo che la circonda: la sua storia, lo standard che la definisce e l’importanza di preservarne le caratteristiche originali. Da lì ho iniziato a studiare con serietà dedicandomi alla genetica, all’alimentazione e alle linee di sangue. Non è stata una decisione improvvisa: ho scelto di diventare allevatrice passo dopo passo con un approccio familiare, fatto di pochi gatti seguiti con cura e di tanta attenzione al loro benessere.
Per me la parola chiave è rispetto. Ogni gatto è un individuo con la sua personalità e i suoi tempi. Crescono in casa in mezzo alla mia vita quotidiana imparando a fidarsi delle persone. Vivere in una zona verde ai margini del paese rende tutto più armonioso. Poi c’è la salute: test genetici, controlli, monitoraggi costanti e un’alimentazione alla quale presto molta attenzione.
Che trovino la loro famiglia perfetta, quella che io chiamo la loro anima gemella umana. Credo che ogni gattino abbia un legame speciale che lo aspetta e il mio compito è accompagnarlo fino a quell’incontro. Negli anni i miei cuccioli hanno raggiunto famiglie in tante parti d’Italia e anche all’estero perché l’amore non ha confini.
L’articolo completo è disponibile sul sito della rivista Big Mood
L’articolo dedicato a Whitewillow sulle pagine della rivista Big Mood (ottobre/25):
Un grazie di cuore alla redazione di Big Mood per aver voluto raccontare la mia storia con tanta sensibilità.
Per chi non avesse avuto modo di leggere l’articolo, lo condivido qui sul blog

