Test genetici e malattie di razza nei Maine Coon cosa sapere prima dell’adozione

Maine Coon: Test genetici e malattie di razza – Cosa sapere prima dell’adozione

Adottare un Maine Coon è un sogno che porta con sé bellezza, emozione e anche responsabilità. Questi gatti, con i loro occhi profondi e il portamento fiero, sono creature speciali che meritano tutta la nostra attenzione. Un aspetto di cui si parla spesso e che talvolta genera timore sono i test genetici e le malattie di razza.
In questo articolo vi spiego tutto ciò che dovete sapere per adottare un Maine Coon in modo consapevole e per prendervene cura anche negli anni a seguire.

La genetica non deve spaventare, ma aiutarvi a scegliere con serenità il compagno giusto per la vostra famiglia.

capire i test genetici sverminazione gatto domestico

Le malattie genetiche più importanti nel Maine Coon

Il Maine Coon è generalmente un gatto robusto ma come tutte le razze selezionate, può essere predisposto ad alcune patologie ereditarie. Conoscerle non significa spaventarsi ma diventare più consapevoli.

  • HCM (Cardiomiopatia ipertrofica)

    È la malattia cardiaca ereditaria più conosciuta nel Maine Coon. Esiste un test genetico che individua una delle mutazioni più studiate (Maine Coon mutation), ma non copre tutte le possibili varianti. Per questo, accanto al DNA, è importante affiancare controlli clinici: il più utile è l’ecocardiogramma periodico, che fotografa lo stato di salute del cuore nel tempo.

    Nei pedigree compare spesso la sigla “HCM asc”, che significa HCM assente al controllo: una buona notizia, perché vuol dire che in quell’anno il cuore del gatto è stato visitato e non ha mostrato anomalie. Grazie a questa combinazione di test genetici ed ecografie regolari, oggi è possibile ridurre al minimo i rischi e vivere con maggiore serenità l’adozione di un Maine Coon.
    Potete approfondire legendo qui.

  • SMA (Atrofia muscolare spinale)

    È una malattia ereditaria rara che colpisce il sistema nervoso e provoca una progressiva debolezza muscolare nei gattini affetti. I piccoli con SMA mostrano difficoltà nei movimenti già nelle prime settimane di vita e, purtroppo, non hanno una prospettiva di vita lunga. La buona notizia è che il test genetico ci permette di identificarla facilmente: basta evitare di accoppiare due portatori per azzerare il rischio che nascano gatti malati. Un portatore, infatti, non si ammala mai, ma può trasmettere la mutazione ai figli.

  • PKDef (Deficit di piruvato chinasi)

    È una malattia del sangue che riduce la capacità dei globuli rossi di funzionare correttamente, portando nel tempo a episodi di anemia. I gatti affetti possono mostrare stanchezza, dimagrimento o debolezza, ma grazie al test genetico possiamo prevenirla. Anche in questo caso esistono tre possibilità: negativo, portatore o affetto. I portatori non sviluppano sintomi, mentre i soggetti affetti sì. Evitando accoppiamenti tra portatori, si impedisce la nascita di cuccioli malati.

Ogni gatto può essere n/n (negativo), n/mut (portatore) o mut/mut (affetto). I portatori non hanno problemi di salute, ma vanno gestiti con attenzione negli accoppiamenti.

Test genetici cosa sono lo spiega allevamento gatti maine coon a brescia

Come leggere i risultati dei test genetici (+ e –)

Nei referti dei test genetici spesso trovi indicazioni come +/+, +/– o –/–. Si tratta del modo scientifico per esprimere se un gatto è sano, portatore o affetto da una determinata mutazione. Ecco come interpretarli:

  • NORMAL (+/+) → l’animale è homozygote normale, cioè non porta la mutazione ed è completamente sano per quel gene.

  • PORTEUR (+/–) → l’animale è portatore sano: non svilupperà la malattia, ma ha il 50% di probabilità di trasmettere la mutazione ai figli. Per questo è importante scegliere con attenzione l’altro genitore nell’accoppiamento.

  • ATTEINT (–/–) → l’animale è affetto: ha ereditato la mutazione da entrambi i genitori e svilupperà la malattia.

I test genetici permettono quindi di riconoscere subito se un gatto è portatore o affetto e di prendere decisioni responsabili. Così si evita di trasmettere la malattia ai cuccioli e si protegge la salute della razza.

Perché i test genetici sono fondamentali

Fare i test genetici significa dare un nome e un volto alle possibilità, evitando accoppiamenti rischiosi e riducendo drasticamente la probabilità di cuccioli malati.
Un allevatore serio non si limita a dire “i genitori sono sani”: mostra i documenti, spiega cosa significano i risultati e come vengono usati nella selezione.

malattie genetiche Maine Coon spiegate da allevamento gatti di razza maine coon a brescia

Non solo DNA: gli esami clinici

Il DNA è la base, ma non basta da solo. Alcune malattie non dipendono da una singola mutazione genetica.
Ecco perché l’ecocardiogramma periodico è uno strumento insostituibile, così come gli esami di routine che controllano lo stato generale di salute.

FIV e FeLV: non genetiche ma da conoscere

Accanto alle malattie genetiche, ci sono due infezioni virali di cui è importante parlare: FIV (immunodeficienza felina) e FeLV (leucemia felina). Non sono malattie ereditarie, quindi non vengono trasmesse dai genitori attraverso il DNA, ma sono contagiose tra gatti.

Un gatto positivo a FIV o FeLV può trasmettere il virus ad altri felini attraverso morsi, contatti stretti o, nel caso della FeLV, anche tramite la saliva. Nei buoni allevamenti i riproduttori vengono sempre testati prima di qualsiasi accoppiamento, così da garantire cuccioli protetti. 

Herpesvirus, Calicivirus e Parvovirus: le tre malattie della “trivalente”

Accanto ai test genetici, ci sono malattie infettive molto diffuse tra i gatti, che possono essere prevenute grazie alla vaccinazione di base, chiamata trivalente.

  • Herpesvirus felino (FHV-1)
    È uno dei principali responsabili della rinotracheite infettiva. Colpisce le vie respiratorie superiori e può causare starnuti, naso che cola, congiuntivite e ulcere agli occhi. Una volta contratto, può restare latente nell’organismo e riattivarsi nei momenti di stress.

  • Calicivirus felino (FCV)
    Un virus molto comune che, oltre a raffreddore e febbre, può provocare ulcere dolorose nella bocca, gengiviti croniche e, in alcune varianti, anche problemi articolari. La vaccinazione riduce la gravità dei sintomi e limita la diffusione delle forme più aggressive.

  • Parvovirus felino (Panleucopenia)
    È il più temuto dei tre: provoca una gastroenterite acuta con vomito, diarrea grave e forte abbattimento. Nei gattini non vaccinati può essere rapidamente mortale. Fortunatamente, la vaccinazione è altamente efficace e rappresenta la protezione migliore.

Grazie al vaccino trivalente, somministrato già nei primi mesi di vita e mantenuto con richiami regolari, i cuccioli crescono protetti dalle forme più gravi di queste malattie, affrontando la vita con solide basi di salute.

Il ruolo dell’allevatore etico

Un allevatore che ama e rispetta davvero i suoi gatti, consegna ai futuri adottanti i test genetici e gli esami clinici dei genitori, e accompagna le famiglie anche dopo l’arrivo del cucciolo.
Non promette certezze assolute (perché in genetica non esistono) ma fa del suo meglio per dare basi solide di salute e benessere.

accoglienza cucciolo Maine Coon

 Consigli per chi adotta

Se stai per accogliere un Maine Coon, ricorda:

  • Chiedi sempre i test genetici e impara a leggerne i risultati.

  • Affidati a chi spiega con chiarezza e trasparenza.

  • Non cercare solo un cucciolo, ma anche un punto di riferimento: un allevatore che resta accanto a te.

Dopo l’adozione: controlli e prevenzione negli anni

Anche se il tuo cucciolo nasce da genitori testati e sani, la prevenzione continua nel tempo. Ecco cosa è consigliato:

  • Ecocardiogramma a un anno di età: utile per escludere eventuali forme di HCM non rilevabili solo con il test genetico e per individuare eventuali aritmie o anomalie del ritmo cardiaco. Ripeterlo periodicamente, su indicazione del veterinario, è un gesto di cura che può fare la differenza.

  • Vaccinazioni regolari: oltre ai richiami della trivalente, valuta anche il vaccino contro la FeLV, soprattutto se il gatto ha contatti con altri gatti che escono all’aperto.

  • Visite veterinarie di routine: un check-up annuale con esami del sangue e controllo generale è il modo migliore per mantenere sotto osservazione lo stato di salute del tuo Maine Coon.

  • Alimentazione e stile di vita equilibrati: non sono esami, ma fanno parte della prevenzione quotidiana. Cibo di qualità, idratazione, gioco e movimento aiutano a mantenere forte il sistema immunitario.

alimentazione per un main coon sterilizzato allevamento gatti maine coon a brescia

Conoscere le malattie genetiche non significa vivere con paura, ma con più consapevolezza. I test, i controlli e la cura condivisa tra allevatore e famiglia sono la strada migliore per garantire al tuo Maine Coon una vita lunga, sana e serena.

Con amore e incanto,
Monica Whitewillow

Una risposta a “Maine Coon: Test genetici e malattie di razza – Cosa sapere prima dell’adozione”

  1. […] Oltre alla taglia, un aspetto fondamentale sono i controlli sanitari: in questo articolo vi spiego tutto sui test genetici e malattie del Maine Coon […]